Il cielo sopra l'albero
Un viaggio nella memoria ispirato dalla madre e dalla nonna. Gli anni duri della guerra, capace di mutare l’ordine delle cose, dove la povertà ti piombava addosso senza possibilità di scansarla, ma dove le gioie semplici, la fede, la tenace speranza riuscivano ad addolcire una vita molto faticosa, ma anche molto vera, dove a volte desiderare era più importante che avere.
Si diceva che allora le donne sostenessero tre cantoni de ‘na casa. Erano forti e tenaci nello spirito, lavoravano la terra tra sudore e preghiere.
Un ricordo delle nostre donne venete che avrebbero voluto qualcosa di più dalla vita, ma che spesso sono state schiacciate dalle circostanze.
“Un romanzo che nella sua semplicità lascia il segno e non finisce di stupire per il successo di lettori e per i consensi ricevuti”. “Piace perché è vero, sincero, umile, carico di valori e affetti veri, spesso dimenticati”.
Monica Bianchetti è nata a Vicenza dove tutt’ora vive.
Ha pubblicato nel 2005 il romanzo La bambina di Venezia ed è seconda classificata al premio Adolfo Giuriato di Vicenza con il racconto La bicicletta.
Nel 2006 ha pubblicato il romanzo Il cielo sopra l’albero e sempre nel 2006 è finalista (tra i primi dieci su oltre 1700) al II° Festival delle lettere di Milano con il racconto Il mare in una lacrima. Nel 2007 ha pubblicato la raccolta di racconti Le curve delle parole e nello stesso anno è finalista al concorso di poesia Un fiore di parola con la poesia Ragazza di Lisbona. Nel 2008 esce con il suo libro Il sapore della neve.
Ha collaborato inoltre con l’autore Alberto Di Gilio al libro Asiago 1915-18. La porta della pianura e Altopiani 1915-18. I guardiani di pietra.
Nel 2016 esce il suo romanzo Il cuore appeso (Linea Edizioni).