[…] Poi è successa una cosa. Una cosa che mi ha incastrato il cuore, che ha raggiunto la mia anima.
Lui si è fermato.
In piedi, affondato nella neve, ha rivolto il viso al cielo.
Sorrideva ai fiocchi che si adagiavano sulla fronte, tra le ciglia, sulla bocca, come se fosse la prima volta che un tale spettacolo si presentasse a lui.
Ha girato una mano, il palmo rivolto verso l’alto, a conchiglia, a voler catturare la soffice ovatta che scendeva dal cielo incolore e l’ha portata alle
labbra.
Ma cosa stava facendo? Non vedevo bene.
Non potevo crederci. Eppure… stava assaggiando la neve. Assaggiava la neve […]
Monica Bianchetti è nata a Vicenza dove tutt’ora vive.
Ha pubblicato nel 2005 il romanzo La bambina di Venezia ed è seconda classificata al premio Adolfo Giuriato di Vicenza con il racconto La bicicletta. Nel 2006 ha pubblicato il romanzo Il cielo sopra l’albero e sempre nel 2006 è finalista (tra i primi dieci su oltre 1700) al II° Festival delle lettere di Milano con il racconto Il mare in una lacrima. Nel 2007 ha pubblicato la raccolta di racconti Le curve delle parole e nello stesso anno è finalista al concorso di poesia Un fiore di parola con la poesia Ragazza di Lisbona. Nel 2008 esce con il suo libro Il sapore della neve. Ha collaborato inoltre con l’autore Alberto Di Gilio al libro Asiago 1915-18. La porta della pianura e Altopiani 1915-18. I guardiani di pietra. Nel 2016 esce il suo romanzo Il cuore appeso (Linea Edizioni), sempre con lo stesso editore nel 2018 pubblica il libro Calle del Vento.