Ventuno racconti brevi preceduti e introdotti, non a caso, da un prologo in cui vi sono due personaggi legati dallo stesso destino: trascorrere assieme alcuni anni in regime di privazione della libertà fisica.
I protagonisti dei racconti successivi sono alla ricerca di una via di fuga, frequente è il desiderio di una nuova vita, di una voglia di riscatto, di libera- zione da una solitudine, da un grigio conformismo, da una situazione problematica, a volte oppressiva e alienante: spesso con una scomparsa o con una ricomparsa sfidando anche i confini del reale. Il messaggio che traspare è la necessità di adattarsi a un ambiente ostico cercando di trovare un significato al di là dell’esistenza fisica. Per qualcuno arriva una sorta di giustizia inaspettata, una tragica fatalità che non lascia scampo.
Paolo Giovannetti, nato a Venezia nel 1955, vive a Mestre, attualmente in quiescenza. Diplomato in Elettronica e poi laureato in Lingua e Letteratura Inglese a Ca’ Foscari Venezia.
Dopo un’esperienza durata una vita nel campo delle telecomunicazioni, da qualche anno ha riscoperto la sua passione per la scrittura coltivata in gio- ventù; in particolare ama scrivere racconti brevi che ha raccolto già in un primo volume: Il pioppo Bianco, Arduino Sacco, Roma, 2016. Ha partecipato a diversi concorsi letterari arrivando spesso finalista. Qui pubblica la sua seconda raccolta per Linea Edizioni.