OLTREOCEANO 20 MÉMOIRE COLONIALE ET FRACTURES DANS LES REPRÉSENTATIONS CULTURELLES D’AUTEURES CONTEMPORAINES

OLTREOCEANO 20 MÉMOIRE COLONIALE ET FRACTURES DANS LES REPRÉSENTATIONS CULTURELLES D’AUTEURES CONTEMPORAINES

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Éditorial: Silvana Serafin, Sguardi femminili sullo scontro culturale - Alessandra Ferraro, Écrire la ‘frontière-monde’. Avant-propos: Catherine Douzou, Valeria Sperti, Mémoires coloniales au féminin. Écritures, entre fractures culturelles et devenirs de la perte. Regards féminins et photographie: Margareth Amatulli, Un pas de chat sauvage de Marie NDiaye: histoire d’un regard - Alessandra Ferraro, Valeria Sperti, Le regard d’une intruse dans l’univers colonial: Les Pieds-No- irs de Marie Cardinal - Faten Ben Ali, Les traces visuelles d’une mémoire coloniale: la trilogie autobiographique de Colette Fellous. Le discours colonial chez les écrivaines contemporaines: Elisa Bricco, Une question de regard? La marque coloniale chez les écrivaines afropéennes - Catherine Douzou, Le pays sans nom. Dialogue féminin entre Vietnam, France et Indochine (Anna Moï, Marguerite Duras) - Francesca Todesco, “Je m’insinue, visiteuse importune, dans le vestibule de ce proche passé”: le devoir de la mémoire d’Assia Djebar. Théâtre et cinéma: Delphine Robic-Diaz, L’Afrique traumatique de Claire Denis dans Chocolat (1988) - Chiara Rolla, Mémoires, fractures et stratégies de survie dans l’écriture théâtrale féminine contemporaine aux Caraïbes (Maryse Condé, Gaël Octavia, Marie-Thérèse Picard) - Sophie Mentzel, Points de non-retour d’Alexandra Badea ou le théâtre des oublis de l’histoire coloniale. Vies engagées: Samia Kassab-Charfi, Gisèle Halimi et la responsabilité anticolonialiste: une avocate à l’intersection des engagements - Camilla M. Cederna, Elisa Chimenti (Naples 1883-Tanger, 1969): écrivaine en exil, arabophile et antifasciste.

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Ascolto Educativo. Interazioni tra psicoanalisi, pedagogia e clinica dell’età evolutiva

Ascolto Educativo. Interazioni tra psicoanalisi, pedagogia e clinica dell’età evolutiva

€ 17,00

Ascolto è una parola che racchiude in sé l’idea di attenzione, di interessamento, di determinazione a comprendere il discorso dell’altro, di coglierne il senso più autentico e profondo. Educazione è un termine che riguarda il processo di formazione dell’individuo, lo sviluppo delle sue competenze e delle sue attitudini, la trasmissione culturale intergenerazionale, che gli consentono una reale e vitale integrazione nella società in cui vive. Li abbiamo uniti nell’espressione “ascolto educativo”, che è diventato il filo rosso attraverso il quale abbiamo fatto interagire psicoanalisi, pedagogia e clinica nell’ambito dell’età evolutiva. Questo volume poliedrico offre un quadro della situazione, così come è nel presente, rispetto al ruolo degli adulti nei confronti delle giovani generazioni; al contempo spinge per una proiezione nel futuro, aggiornando la “cassetta degli attrezzi” di chiunque abbia a che fare con le nuove generazione, per impedire che diventino “quelle del Covid-19”.

Può essere un libro per comprendere insieme, noi adulti, come educarci all’ascolto reciproco e rivolgerlo ai bambini e agli adolescenti.

Con i contributi di Ilenia Bozzola, Marialisa D’Urso, Antonio Hernández Díaz, Elisabetta Marchiori, Angelo A. Moroni, Chiara Pinton e Laura Ravaioli. Prefazione di Pietro Roberto Goisis. Postfazione di Lenio Rizzo.

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I CANTASTORIE

I CANTASTORIE

€ 15,00

Alla periferia di una grande città, un ragazzino di nome Roman compie 14 anni. Per celebrare il suo compleanno un cantastorie, di nome Kanè, inizia a raccontare storie che egli definisce «d’amore, di guerra e di saggezza», storie che ha raccontato per piazze e strade nel corso della vita, storie a prima vista autonome che però s’intrecciano in un ordito che tutte le comprende, man mano che la narrazione procede verso la risoluzione. Non è così, in fondo, la vita di un uomo? Si chiede Kanè. E non è così la storia delle nostre civiltà? Accanto a Roman e a Kanè appaiono altri personaggi «marginali», di varia provenienza, e tutti si riconoscono nelle vicende raccontate da Kanè. Roman stesso si identificherà con la figura di un ragazzo protagonista, Leon, tanto da decidere di assumere le funzioni di Kanè alla fine del racconto, facendosi portavoce del suo testamento di cantastorie. Ha compreso che le storie raccolgono l’essenza dell’esperienza di vita di Kanè che deve essere necessariamente tramandata come quella di un aedo classico e moderno al tempo stesso? Le storie riguardano la società, la legge e il suo valore, l’amore in vari aspetti, la vendetta e l’odio come incapacità di affrontare la verità degli errori commessi, la maternità voluta e ricercata, la paternità persa e ritrovata, i sogni di ricchezza e di felicità, il mito della Creazione come narrato nelle tradizioni popolari, figure e sensibilità occidentali e orientali. Oggi stiamo capendo che è dalla periferia e dalla marginalità che può arrivare un messaggio, se non addirittura la spinta a conoscere.

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